L’AGRITURISMO SETTE SENTIERI A SAN MARZANO OLIVETO

L’AGRITURISMO SETTE SENTIERI A SAN MARZANO OLIVETO

L’agriturismo Sette Sentieri a san Marzano Oliveto, offre un mix tra turismo tradizionale e benessere psicofisico, proponendo eventi e percorsi mirati alla cura di corpo, mente, emozioni e spirito, in armonia con la natura, le persone e le tradizioni.
L’Agriturismo Sette Sentieri è una realtà agricola sita a San Marzano Oliveto, vicino ad Asti. Si occupa di coltivazioni di uva, noccioli, alberi da frutta e orticole applicando tecniche di agricoltura sostenibile. Offre possibilità di pernottamento e fruizione di diversi percorsi di crescita personale, come meditazione, reiki, sciamanesimo e arti marziali.

Gentili clienti, si prega di prendere visione della Carta dei Servizi dell’Agriturismo Sette Sentieri e del relativo prezziario, in modo da avere maggiore chiarezza circa i servizi proposti

NICCOLÒ PERUCCHETTI, CLASSE 1986, LAUREATO IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE

Com’è cominciata

Sono nato e cresciuto a Moncalieri in una casa con un bel prato, un orto e pochi alberi da frutto. 

Per me quello era tutto il mio mondo e mio nonno era il saggio che mi guidava alla scoperta delle meraviglie della natura, colui che mi ha trasmesso il bisogno di spazio, di tranquillità, di una vita semplice, il piacere del contatto delle mani con la terra, tutte cose che mi hanno condotto dove sono oggi.

“Non staccare le foglie alle piante, perché poi le piante piangono”, me la ricordo benissimo questa frase mentre mi osservava giocare in mezzo alla terra, e il mio amore per la natura è nato quel giorno. Ho iniziato ben presto a pensare che tutto fosse in qualche modo vivo, dotato di uno spirito, che fosse da tutelare, da proteggere. Quando ero piccolo e mi chiedevano “quale lavoro vuoi fare da grande?” io rispondevo “voglio fare il nonno” perché lavora la terra e mi insegna le cose.

Gli anni delle medie sono stati difficili, dopo 3 anni di bullismo le mie capacità relazionali sono cambiate, sono diventato più introverso e scontroso, ma ho iniziato ad appassionarmi alle discipline orientali come la meditazione e le arti marziali. 

A causa di un problema di salute avuto alla nascita i miei genitori non mi hanno mai permesso di praticare arti marziali, ma finalmente a 20 anni ho conosciuto il mio primo maestro e ho iniziato con lui un percorso che mi ha portato a conoscere la mia prima master reiki e a conquistare la tanto sognata cintura nera e il grado di istruttore. 

Con la morte del mio primo cane è nato in me il bisogno di dedicare del tempo alle persone che si trovano dinnanzi alla morte e, grazie alla mia prima master reiki, ho conosciuto un’associazione di Torino che si occupa di accompagnamento ai malati terminali e che propone, durante il percorso formativo, insegnamenti derivati dal buddismo tibetano.

Ho deciso però di diventare agricoltore durante un viaggio di volontariato in Africa nel 2009, quando ho potuto constatare la realtà agricola di una fattoria locale che aveva circa 3.000 dipendenti e quindi l’importanza di creare cibo, posti di lavoro e di proteggere l’ambiente. 

Una parte del mio cuore è rimasta in Africa ancora oggi e non se ne andrà mai, e tutte le volte che negli anni seguenti fino al 2015 sono tornato in quei luoghi (Kenya, Guinea, Congo ed Ethiopia) si rafforzava in me la volontà di essere d’aiuto agli altri.

Tornato in Italia dopo il primo viaggio, mi sono iscritto all’università.

All’inizio degli anni del mio ritorno in aula, durante il percorso formativo di accompagnamento alla morte, ho conosciuto un custode delle antiche tradizioni messicane e nell’estate del 2012 sono stato in Messico a ricevere insegnamenti di nahualismo, l’antica tradizione spirituale locale. 

Rientrato in Italia ho approfondito altre tradizioni sciamaniche, soprattutto relative ai nativi del Nord-America, e mi sono reso conto che questi insegnamenti erano impregnati dello stesso amore per la natura e per la vita che mi erano già state trasmesse da mio nonno. Riuscii a vedere lucidamente che l’unione dell’agricoltura e della spiritualità sarebbe stata la mia strada.

Completati gli studi di agraria ho trovato questa cascina e finalmente, nel 2018, mi sono trasferito a San Marzano Oliveto, per poter dar forma concreta al mio sogno: creare un luogo in grado di essere fonte di armonia e benessere per le persone attraverso la creazione di eventi olistici e per poter trasmettere alle nuove generazioni gli stessi valori che mi sono stati donati da mio nonno: proteggere e coltivare la terra, essere d’aiuto a se stessi e agli altri e produrre cibo sano.

Sicuramente tante sono state le difficoltà in questi anni, da quando sono passato dai libri alla terra, dalla teoria al concreto, però tante anche le soddisfazioni, sia nel piccolo come avere uova fresche al mattino, vivere mangiando quello che la terra ti dona, sia nel grande come raggiungere la prima vendemmia o impiantare i primi nuovi campi di frutta.

Ci sono state tante difficoltà anche durante le ristrutturazioni perché dovevo dividermi tra parte agricola, i lavori in corso e la burocrazia, ma alla fine ce l’ho fatta.

IL MIO TEAM

DIANA

Diana è la padrona di casa, bellissima e dolcissima, la mia gatta tricolore controlla che tutti facciano il proprio dovere! Nulla sfugge al suo sguardo attento, si occupa della sicurezza della cascina e controlla che nessuno si avvicini ai trattori.

BOUDI E CLEO

Le mie grandi guardiane di casa… controllano tutto… e fanno la guardia… ehm… beh, diciamo che sono due patate con le zampe che passano le giornate a correre dietro alle foglie appena si alza il vento, a guardare i cavalli del vicino e ad agitare tanto la coda mentre ti guardano con occhi meravigliosi.

Cosa puoi fare tu per noi?

C’è qualcosa che vorresti suggerire? Hai notato qualche cosa fuori posto, una carenza o una mancanza? Segnalacelo! Aiutaci a crescere come azienda e come persone: ogni suggerimento sarà valutato e realizzato, se possibile

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